Quando si pensa al Trentino-Alto Adige, spesso vengono in mente le Dolomiti, i laghi cristallini e i mercatini di Natale. Ma la città di Trento rimane ingiustamente sottovalutata, nonostante la sua incredibile ricchezza storica, culturale e naturale. Se ti stai chiedendo cosa fare a Trento, sappi che non mancano le attrazioni, tra castelli medievali, musei all’avanguardia e scorci incantevoli. Tuttavia, c’è un luogo che pochi conoscono ma che regala un’esperienza mozzafiato: l’Orrido di Ponte Alto.

Se sei alla ricerca di un’avventura suggestiva immersa nella natura e nella storia, continua a leggere e scopri tutto quello che c’è da sapere su questo spettacolare canyon a pochi passi dal centro città.
Cosa fare a Trento: un gioiello nascosto che pochi conoscono
L’Orrido di Ponte Alto è una delle mete più sorprendenti da vedere a Trento. Questo canyon, conosciuto anche come la “Forra del Fersina“, è stato scavato nei millenni dalle acque impetuose del fiume Fersina e offre scenari naturali spettacolari segnati da una storia affascinante che si intreccia con quella della città.

Appena arrivata all’ingresso dell’Orrido di Ponte Alto, mi sono subito sentita travolta da una sensazione di meraviglia. L’aria fresca, il suono costante dell’acqua che scorre e la vegetazione rigogliosa che abbraccia il canyon mi hanno accolto come una carezza della natura. La vista del ponte che sovrasta la gola è davvero impressionante con una storia dietro altrettanto affascinante.
Un viaggio nella storia: l’importanza dell’Orrido di Ponte Alto
L’Orrido di Ponte Alto è il risultato di millenni di erosione da parte del torrente Fersina, che ha scavato lentamente ma inesorabilmente questa gola profonda circa 40 metri. La forza dell’acqua, nel corso dei secoli, ha modellato le rocce creando forme e stratificazioni incredibili che raccontano la storia geologica della regione. Camminando lungo il percorso, è affascinante osservare le diverse tonalità di colore delle rocce, che variano dal rosso al grigio, passando per varie sfumature di marrone.

Bisogna dire che non è solo un luogo mozzafiato dal punto di vista naturalistico, ma ha anche una grande importanza storica. Già nel 1500, il canyon veniva utilizzato per la costruzione di opere idrauliche all’avanguardia (le prime nel mondo). Le serre che si trovano lungo il percorso furono in primis realizzate per controllare le acque del fiume Fersina e prevenire le inondazioni che minacciavano Trento.
Il suo corso venne deviato e regolato con una serie di serre e chiuse, progettate per sfruttare al meglio la forza dell’acqua per il trasporto di minerali e legname. Le opere di ingegneria idraulica realizzate all’epoca(tra le più antiche d’Europa) sono ancora visibili e rappresentano un esempio di come l’uomo possa interagire con l’ambiente in maniera sostenibile, pur cercando di trarre beneficio dalle sue risorse

Ancora oggi, visitare l’Orrido di Ponte Alto significa immergersi in una straordinaria fusione tra natura e ingegneria umana, scoprendo come l’uomo abbia saputo convivere con le forze della natura e trasformarle in risorsa.
Il Percorso dell’Orrido: Un’avventura tra cascate e passerelle
Una delle esperienze più emozionanti che si possono vivere all’Orrido di Ponte Alto è sicuramente la visita guidata attraverso il canyon. Il percorso, che si snoda lungo passerelle sospese e ponti, offre una prospettiva unica sulle cascate e sulle pareti rocciose che caratterizzano questo luogo.

Una delle attrazioni più affascinanti del percorso è la “Cascata Grande”, una spettacolare cascata alta circa 40 metri che si tuffa con fragore nella gola sottostante. La vista è mozzafiato: l’acqua scende con una forza incredibile e la si può vedere anche dall’interno. È un luogo che invita alla riflessione, dove è facile sentirsi piccoli di fronte alla maestosità della natura.

La Flora e la Fauna dell’Orrido: Un’ecosistema ricco di vita
L’Orrido di Ponte Alto non è solo un luogo di bellezze geologiche, ma anche un habitat ricco di biodiversità. Le pareti del canyon, umide e ombrose, ospitano una varietà di piante muschiose e felci, mentre la vegetazione circostante è dominata da alberi come il faggio e il carpino.
Se stavi cercando cosa vedere a Trento, qui hai trovato sicuramente qualcosa di molto interessante!

Come visitare l’Orrido di Ponte Alto: prezzi, orari e consigli pratici
Orari e giorni di apertura
L’Orrido di Ponte Alto è accessibile solo tramite visite guidate organizzate che potete prenotare a questo LINK. Le visite si svolgono solitamente nei fine settimana e durano circa 45 minuti. Gli orari variano a seconda della stagione, quindi è sempre consigliabile controllare il sito ufficiale o prenotare in anticipo.
Prezzi e riduzioni
- Intero: 6 euro
- Ridotto (bambini, studenti, over 65): 4 euro
- Gratuito per bambini sotto i 6 anni o per persone diversamente abili.
Come arrivare all’Orrido di Ponte Alto
L’Orrido di Ponte Alto si trova a circa 3 km dal centro di Trento, nella frazione di Cognola. Puoi raggiungerlo:
- In auto: basta seguire le indicazioni per l’Orrido e parcheggiare nelle vicinanze.
- In autobus (extra urbano): la linea n. B116 parte dall’autostazione e ti lascia a pochi passi dall’ingresso.
- A piedi o in bicicletta: un’opzione perfetta (ma da fare solo in primavera) per chi ama camminare, con un percorso panoramico che offre scorci meravigliosi sulla città.

Cosa portare con sé
- Scarpe comode con una buona presa (il terreno può essere scivoloso)
- Una giacca impermeabile (le cascate creano una leggera nebulizzazione)
Perché visitare l’Orrido di Ponte Alto
Se sei in cerca di cosa fare a Trento in giornata, l’Orrido di Ponte Alto è un’esperienza imperdibile per diversi motivi:
- Un luogo segreto: pochi turisti lo conoscono, il che lo rende un’attrazione fuori dal comune.
- Un’esperienza immersiva: la potenza dell’acqua e la bellezza del canyon ti lasceranno senza fiato.
- Perfetto per gli amanti della natura e della storia: un mix unico di geologia, ingegneria idraulica e panorami mozzafiato.
- Facile da raggiungere: essendo vicino al centro, si può visitare senza troppa fatica.
Cosa fare vicino Trento dopo la visita all’Orrido di Ponte Alto?
Se hai ancora tempo e vuoi scoprire cosa fare vicino Trento, ecco alcune idee:
- Castello del Buonconsiglio: la residenza storica dei principi-vescovi di Trento.
- MUSE – Museo delle Scienze: un museo interattivo perfetto per grandi e piccini.
- Lago di Toblino: uno dei laghi più romantici del Trentino, a circa 20 minuti di auto.
- Monte Bondone: ideale per trekking e passeggiate panoramiche.

Conclusione: Trento e l’Orrido di Ponte Alto, un’esperienza da non perdere
Se ti stavi chiedendo ancora cosa fare a Trento, ora hai un motivo in più per visitare questa città affascinante e poco valorizzata. L’Orrido di Ponte Alto è un luogo incredibile, dove natura e storia si incontrano in uno scenario spettacolare. Ogni angolo del canyon racconta una storia, che sia quella della forza inarrestabile dell’acqua che ha scolpito la roccia, o quella delle comunità locali che hanno saputo convivere e valorizzare questa risorsa naturale. Visitare l’Orrido di Ponte Alto è un’esperienza che rimane nel cuore, un incontro ravvicinato con una natura che è allo stesso tempo selvaggia e accogliente.

Che tu sia un amante della natura, della storia o semplicemente alla ricerca di un’esperienza insolita, questo canyon ti sorprenderà. La prossima volta che visiti il Trentino e non sai cosa fare a Trento, assicurati di inserire l’Orrido di Ponte Alto nel tuo itinerario: ti garantisco che ne varrà la pena!
Se ti piace la natura selvaggia e ami scoprire posti come questo ti consiglio di leggere anche il mio ultimo articolo sulle 5 grotte nascoste della costa viola in Calabria a questo LINK.
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